Dove la musica trionfa sul male, un diario personale di Ypsigrock 2015

ypsigrock2015Muovere verso la Sicilia nella prima metà di agosto, attraversare distese di asfalto fumante, guadare il mare e poi sulla Messina-Palermo attaccare la freccia e affondare l’entroterra, risalire lungo il grembo delle montagne, tutto questo ha assunto per il sottoscritto, negli ultimi quattro anni, sempre più la forma di una consuetudine. Mio padre, lo si capisce dalla faccia che fa ogni volta che viene a sapere dei miei spostamenti, la intuisce un po’ come una piccola vittoria personale. Ho imparato ad amare la Sicilia e la musica probabilmente nello stesso istante, a sei anni qualcuno dallo stereo della nostra vecchia Fiat Punto verde metallizzato, diretta in vacanza a Roccalumera, canta la magia di trovarsi a passare l’estate su una spiaggia solitaria, mentre dal finestrino scorrono i chilometri della litoranea est insulare. Costruisco la mia personale epifania su quel pezzo e sulle immagini e gli odori di paesi e porti di mare detentori di una mistica unica e affascinante. L’aria delle cose, ogni volta che scorgo da lontano il monumento alla Madonna della Lettera, ancora oggi diventa irreale. Continua a leggere →

Ypsigrock 2013: day 3 – Human touch

editorsParole di Marcello Farno
Foto di Serena Belcastro

Ci mancava. Dopo quello che avevano riservato il venerdì e il sabato non poteva non andare meglio, altrimenti avremmo dovuto affannosamente iniziare a credere alla cabala e ai presagi storti del numero 17 Continua a leggere →

Ypsigrock 2013 – day 2: i bassi, lo spazio e l’importanza della bicicletta

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Parole di Marcello Farno
Foto di Serena Belcastro

Scusa ma sei hipster o sei gay? Continua a leggere →

Ypsigrock 2013 – day 1: tuoni, pioggia e Shout Out Louds

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Parole di Marcello Farno
Foto di Serena Belcastro

Partirei dal senso delle cose. Alle sette di sera su Castelbuono si scatena una tempesta tropicale, l’acqua inizia a venire giù come non ha fatto mai in diciasette anni di festival. In meno di mezzora, il corso si svuota, la gente è sotto i cornicioni. Bevi questo cocktail annacquato fratello. Continua a leggere →