Macro Marco pensa #XL con Don Diegoh e Dj Shocca: video e storia di un progetto in divenire

di 2bePOP - 31 agosto 2017

XL

Facciamo che, per un attimo, mandiamo a fare in culo le rigide regolette del marketing e pensiamo alla musica. A cosa c’è dietro e a cosa può lasciare in chi la ascolta per davvero. Facciamo che, per un attimo, dimentichiamo le vetrine e le tendenze. Le classifiche e le visualizzazioni. Oggi c’è chi decide cosa è ‘vecchio’ e cosa è ‘fresh’.

Poi c’è chi, più semplicemente, fa.

Chi? Partiamo dai ‘credits’.

“XL” è il nuovo singolo di Macro Marco (CEO e Founder di Macro Beats, label che in questo 2017 così ricco di musica sta festeggiando i suoi primi 10 anni di attività). Sul suo beat troviamo il Rap di Don Diegoh e i cuts di Dj Shocca. Ma “XL” è molto più di una canzone da ascoltare su tutte le piattaforme. Non solo perché puoi anche ‘guardarla’ su YouTube, grazie al video diretto da Daniele Guardia (già regista del documentario Digging New York e nostro “ospite” nell’edizione 2016 del 2bePOP Fest).

“XL” è uno stato mentale. Proprio di chi pensa alla musica come ad un luogo di ritrovo tra arti e artisti diversi tra loro. Che magari fanno anche cose diverse rispetto a quelle che fanno di solito. Tutti accomunati dalla voglia di imprimere il proprio segno partendo dal basso. Non è un caso che, musicalmente, “XL” suoni come uno “Start from the bottom”. Un punto di partenza ampiamente condivisibile, nell’attesa di definire la meta. Musica in bianco e nero, rullanti che arrivano dritti in faccia assieme ad un tappeto sonoro ipnotico. Rime e scratch senza fronzoli.

Che raccontano e mettono i puntini sulle ‘i’.

3

Il banger è di quelli che ti fanno muovere il collo e riflettere nello stesso momento. Ti portano dalla Calabria al Queensbridge, passando per Roma. Ti fanno vedere, in una veste insolita, Rancore in versione skater e “Jedi Master” Danno a contatto con graffiti e sensazioni di una ‘Yard’ in cui stanno dipingendo Yest & Er Pinto (Point Eyes).  Non c’è playback. C’è Dj Stile che fa “digging” da Hocus Pocus, nel cuore della Capitale, alla ricerca di quei dischi che hanno cambiato la vita agli autori di questo pezzo.

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Writing e calligrafia, poesie di strada e colori, dischi e concetti, classico e moderno si fondono nel sound, nella fotografia e nei visual grazie ad un team che, senza fare le prove, ha concepito in poco tempo la prima puntata di quella che – chi lo sa? – potrebbe diventare una vera e propria serie ed arricchirsi di diversi protagonisti.

Ascolta “XL” su Spotify

 

Tutte le foto sono di: Beatrice Chima / (p) Macro Beats