Ypsigrock: un festival che ha già salvato l’ignara Italia

È diverso. Arrivare a Castelbuono di giovedì è suggestivo. È il giorno prima della festa e ci si incontra in Paese, in giro per i ristoranti, come tra amici e parenti giunti in città per uno sposalizio, tanta è la familiarità. In Italia, a muoversi tra festival e concerti, sono sempre le solite persone e si finisce per conoscersi tutti. Figurarsi poi quando si è qui per l’Ypsigrock, una stanza ideale di un mondo ideale dalla quale, una volta entrati, non si vuole più uscire. Certi amori durano per sempre, nonostante eventuali dissapori su alcune scelte e qualche temporale Continua a leggere →
Dovremmo vergognarci? È davvero tanto duro ammettere che la nostra musicalità è basata sulla melodia? 
Sarà una guerra, ma senza spargimenti di sangue. I clash sono così da sempre: scontri tra sound system nei quali è il pubblico a decretare quale dj ha vinto, facendo impazzire la piazza
Giangiacomo Pepe, quasi 30 anni, recensioni ed interviste sulle più importanti riviste cartacee e sul web
La verità? È normale che un teenager la cerchi tra le rime di un rapper che gli è quasi coetaneo, soprattutto se un brand lo ha incoronato con un cappellino e YouTube gli ha fornito un regno. Ma l’hip hop non è una cosa per ragazzini, anzi il pericolo è proprio cadere in questo tranello anagrafico. Ice One ne è l’esempio 

Mi trascino da più di un mese per scrivere sul Tempo, con la stesso slancio di una vittima sopravvissuta a stento all’agguato pistolero in una strada di campagna sul far della sera
Prendere tempo. Quello che sembra un male, almeno in questi nostri tempi così fulminei, potrebbe essere comunque una necessità. Non è il caso di generalizzare, ma, spesso, qualcuno ha necessità di metabolizzare ciò che gli accade prima di esternarlo. Maolo Torreggiani in questo è un asso. Non dorme sugli allori, assolutamente no, però è capace di pensare e ripensare ai moti del suo animo e di trasformare le cicatrici in canzoni. La sua nuova incarnazione artistica è Sin/Cos e passa per gli ultimi risultati del pop internazionale, secondo una geometria che supera l’Italia rendendola propriamente e matematicamente l’Europa meridionale. Ci ha messo un po’ per rifinire i brani ma adesso il disco, battezzato Parallelograms, è in viaggio verso la nostra dimensione