Van Morrison Roll With the Punches: the story behind the picture

Van Morrison Roll With the Punches: the story behind the picture

“Sono entrato in contatto con il blues quando ero molto piccolo. La cosa che amo di questo genere è che non devi esaminarlo, solo suonarlo. Non ho mai analizzato troppo la mia musica, la compongo e basta. La musica deve essere solamente suonata ed è questo il modo in cui funziona il blues, è un’attitudine. Sono stato fortunato ad incontrare i più grandi: John Lee Hooker, Jimmy Witherspoon, Bo Diddley, Little Walter e Mose Allison. Li ho frequentati e ho assorbito ciò che facevano. Erano persone senza un grosso ego e mi hanno insegnato moltissimo. Le canzoni di Roll With The Punches, che siano scritte da me o no, sono orientate alla performance. Ogni canzone è una storia e io eseguo quella storia. È un concetto dimenticato perché le persone hanno la tendenza ad analizzare troppo le cose. Ancor prima di iniziare a scrivere canzoni sono stato un performer. Questo è quello che faccio.” (Van Morrison)

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Like a Virgin

RocketsGuida alla produzione del tuo primo disco

New York 1972 Hell’s Kitchen Manatthan

John O’Riley, un chitarrista si sveglia sopra un materasso dentro a un vicolo impreziosito da pipì di classe, John non si ricordava come mai era finito lì e manco gli interessava, iniziò subito ad elaborare mentalmente i testi per un pezzo che aveva appena composto, un pezzo breve e commerciale, una roba per le radio, una suite di scale concatenate di 20 minuti. La parte strumentale era stata già registrata anche se c’erano state diverse interruzioni nella lavorazione del disco perché il batterista (che lui conosceva solo come “il batterista del disco”) era pericolosamente poco fornito di cavallo. Il cavallo è l’eroina. “Ecco sì, perfetto! Questa canzone parlerà di eroina. Per essere precisi, di come quella del Lower East Side faccia schif…” intanto mentre componeva la frase dentro la sua mente aveva già cambiato idea. Cambiò diverse volte idea quella mattina, intanto vi ricordo che era sempre sul materasso con la pipì di classe. Continua a leggere →

Un crowdfunding per il Nautilus

Nemo Nudo

Viviamo in un’epoca tragicamente comica e intimamente deflagrante. Tutto quello che facciamo e che sosteniamo non è altro che illusione. Non c’è più tempo e spazio per l’immaginazione. Tutto ciò che resta sommerso smette come per incanto di esistere. Tutto quello che conosciamo è così scontato, volgare e ovvio. Si tratta di un immenso mercatone, dove non rimane altro che scarti, cianfrusaglie, chincaglierie. Così tocca essere abili pescatori di perle della Papuasia, a volte. Non mi ritengo affatto una persona vinta, perché non mi sono mai arreso. In quest’epoca di silicio, io sto ancora cercando la mia gemma preziosa. Sono un cacciatore di mare alla ricerca di una storia, forse. Di un disperato e pidocchioso mistero. Ecco perché sono finito a Malta, adesso…

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Il mio Nome è Kevin Cipparrone e vivo a Fagnano Castello

PosterMa è meglio PJ Harvey o Patti Smith?

Dipende. E da che dipende?

Da che punto guardi la P tutto dipende. (Tratto da “Un dialogo, probabilmente”)

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Born to run – Tutte le strade di Bruce Springsteen

Bruce SpringsteenÈ il 25 agosto 1975, Bruce Springsteen ha quasi 26 anni. Born to run, il suo terzo album, celebra la vita on the road, attraverso la voce e le speranze di due ragazzi in fuga, verso un altrove che li condurrà a vivere una vita migliore. Continua a leggere →

C’era troppo Clubbing nel tuo Thriller

Clubbing ThrillerImmaginate se fra un po’, in seguito a un fortissimo esaurimento nervoso, dovuto a troppi Estathé e a pochi riposi postprandiali, io quasi per incanto, e con un insolito piglio suprematista cominciassi a scrivere status farraginosi sulla condizione di un ultra trentenne affetto da pigrizia acuta che ha smesso di radersi perché di lacrima facile o solo perché fa figo essere un hipster. Continua a leggere →

La Panda del Pollino

Panda del Pollino“Un bel panda tibetano

di passaggio per Milano,

incontrò, con gran stupore,

una panda… col motore!”

(Gianni Rodari)

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