Canzoni nuove ne abbiamo? La top 5 da far sentire a una persona a cui vuoi bene

di Don Diegoh (Diego Le Chiara)
Lo ammetto. Ho un debole per la musica triste. Quella che ti arriva dritta in faccia, ti leva il trucco e ti dice “Guarda che tu stai così!”. Quella che ti ‘convince’ di essere preda di una sensazione. E’ un effetto, nel contempo, piacevole e doloroso. E, forse, quando una canzone ti fa provare entrambe le cose, può aspirare ad arrivare a tanta gente (non è, forse, questo ‘arrivare’ una delle declinazioni del concetto di “ToBePop”?

Foto/ crediti: Michele Catanzariti
Demonology, è il nuovo progetto di Max Casacci & Ninja dei Subsonica, nato come “dj set di tracce originali e selezioni che spezzano le catene dei generi fino ad evocare, liberandola, l’oscura entità del groove”. Per la nostra redazione, è qualcosa che non ci aspettavamo, che ci è piombato addosso mentre ci godevamo l’estate: “le due anime irrequiete, sotterranee e pulsanti dei Subsonica dietro la consolle a deflagrare groove, spazzando via ogni confine tra generi musicali. In un dj set di purificazione”.
2bePOP è anche un po’ casa di Diego Lechiara a.k.a. Don Diegoh. L’idea di quell’h in fondo al nome è anche figlia di chi vi sta raccontando l’incontro settembrino con il rapper crotonese e Seby Ice One. Latte & Sangue è in uscita, è già stata pubblicata la tracklist e la copertina realizzata dal nostro Roberto Gentili. Il disco è dedicato anche a Stefano Cuzzocrea, che mi presentò Diego circa dieci anni addietro chiedendomi di consigliarlo legalmente per un problema di omonimia con un dj techno. È così che venne concepita quell’h distintiva, è così che nacque una lunga amicizia sulle solide fondamenta di una casa chiamata 2bePOP.
È il 25 agosto 1975, Bruce Springsteen ha quasi 26 anni. Born to run, il suo terzo album, celebra la vita on the road, attraverso la voce e le speranze di due ragazzi in fuga, verso un altrove che li condurrà a vivere una vita migliore.
Ci sono feste alle quali si partecipa, talvolta con poco interesse o per caso. Poi ci sono Feste che si costruiscono. Mattone su mattone, cavo per cavo, momento per momento. Prendi un gruppo di amici, amici di una vita e da una vita, e mettili a organizzarsi e organizzare. Per giorni, settimane, mesi. Per una one night che poi diventano due, perché non si sa mai quello che può succedere.
L’uscita ed il lancio italiano di “Fury” di David Ayer mi avevano lasciato completamente indifferente. Ero anche abbastanza diffidente verso l’operazione basata essenzialmente sulla presenza di Brad Pitt acconciato come in Inglorious Basterds e sull’utilizzo nel trailer di una hit come “Take me the Church” di Hozier, che in effetti poi col film non c’entra un cazzo.
Iamseife è uno dei producer che più stanno attirando l’attenzione su di se in questi ultimi mesi. Con uno stile a cavallo tra elettronica e “Nu Hip Hop”, il suo nome è salito alle luci della ribalta dopo aver prodotto gran parte di “Laska”, l’ultimo fortunato album di Mecna, che, al momento, sta accompagnando anche in tour.