Capibara: il sound dell’Europa meridionale

Chi? Cosa? Quando? Dove? Come? Perché? Quando ci si pone certi interrogativi di sicuro è successa qualcosa. Però magari è qualcosa che va sommata ad altro, qualcosa che perfeziona una fattispecie in un processo di lenta erosione culturale. Luca è un ragazzo del suo tempo. Un nativo digitale. Un musicista da cameretta. Eppure tanto sensibile a ciò che ispira ed espira da essere portatore sano di latitudini e longitudini che definiscono un suono e uno spazio Continua a leggere →
A che serve il cantautorato italiano? Si tratta di un interrogativo ambiguo: è un po’ come chiedersi a cosa serva il 68. Bisogna coniugare tutto all’imperfetto e magari spiegare il perché anche a chi di modi indicativi non ne capisce molto
Che settimana. C’è voluto qualche giorno per metabolizzare il chiacchiericcio tellurico. Che sia hip hop o semplicemente rap è comunque un mondo a parte. Non importa che i dischi raggiungano il grande pubblico o restino relegati in scaffali stipati nell’underground: il morbo è lo stesso. Un virus strano. Tant’è che la notizia che Neffa torni a strizzare l’occhio al boombap genera accordi e disaccordi. E poi esce il nuovo singolo dei Colle Del Fomento e le polemiche vanno in altra direzione
Conosco Dario Brunori da quando eravamo due liceali. Ieri ho visto l’ennesimo live della sua Sas e mi sono venute in mente mille cose. Dunque, prima di cambiare prospettiva, per via della mia pluralista incoerenza, ho deciso di appuntarmene un po’