A casa & cose.

steCiao Stefanù,
che giornate, vero? Tutte uguali, tutte diverse.
Riflessive, pienissime, lunghissime. Continua a leggere →

2bePOP Waves – chapter 3

2bePOP WavesL’estate sta finendo e un anno se ne va. Sto diventando grande. Lo sai che non mi va. In spiaggia di ombrelloni, non ce ne sono più. No, fermiamoci. Sto copiando il testo di una canzone dei Righeira. L’estate perὸ stava finendo davvero e dovevo lasciare la California e tornare a New York.  Stani e Ninni, i miei amici surfisti, come me cresciuti a St. Agata street (un quartiere comparabile a Santa Monica), erano partiti la mattina dopo la grande mareggiata. Nelle orecchie avevo la playlist di Peter, il dj che come me viveva a Brooklyn e che aveva suonato al 2bePOP. Continua a leggere →

2bePOP Waves – chapter 2

2bePOP WavesDopo il 2BEPOP ci ritrovammo in spiaggia. In un bar vicino suonava Estas Tonne, un chitarrisa ucraino che Albo dell’Old Square Beats mi aveva presentato la sera prima. La musica arrivava fino a noi e confondeva le parole di Stefano e Aldo (si, proprio quello che aveva allevato tritoni vicino Santa Cruz). Continua a leggere →

2bePOP Waves

2bePOP Waves Era arrivato il momento di ritrovare le nostre anime e tornare a casa. Partii quindi per la California del sud in una calda mattina d’estate. Passai qualche giornata tra Venice Beach e Westwood sulla collina di UCLA. Continua a leggere →

Capibara: il sound dell’Europa meridionale

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Chi? Cosa? Quando? Dove? Come? Perché? Quando ci si pone certi interrogativi di sicuro è successa qualcosa. Però magari è qualcosa che va sommata ad altro, qualcosa che perfeziona una fattispecie in un processo di lenta erosione culturale. Luca è un ragazzo del suo tempo. Un nativo digitale. Un musicista da cameretta. Eppure tanto sensibile a ciò che ispira ed espira da essere portatore sano di latitudini e longitudini che definiscono un suono e uno spazio Continua a leggere →

#tafferugli: c’è chi se la prende con Brunori sull’altare, mentre lo zipangulo-rock, ovvero il nuovo cantautorato è condannato a non avere la carta verde

Brunori #tafferugliA che serve il cantautorato italiano? Si tratta di un interrogativo ambiguo: è un po’ come chiedersi a cosa serva il 68. Bisogna coniugare tutto all’imperfetto e magari spiegare il perché anche a chi di modi indicativi non ne capisce molto Continua a leggere →

Neffa molto calmo e i Colle Der Fomento: altri arrivi e false partenze

rap old schoolChe settimana. C’è voluto qualche giorno per metabolizzare il chiacchiericcio tellurico. Che sia hip hop o semplicemente rap è comunque un mondo a parte. Non importa che i dischi raggiungano il grande pubblico o restino relegati in scaffali stipati nell’underground: il morbo è lo stesso. Un virus strano. Tant’è che la notizia che Neffa torni a strizzare l’occhio al boombap genera accordi e disaccordi. E poi esce il nuovo singolo dei Colle Del Fomento e le polemiche vanno in altra direzione Continua a leggere →