#tafferugli: c’è chi se la prende con Brunori sull’altare, mentre lo zipangulo-rock, ovvero il nuovo cantautorato è condannato a non avere la carta verde
A che serve il cantautorato italiano? Si tratta di un interrogativo ambiguo: è un po’ come chiedersi a cosa serva il 68. Bisogna coniugare tutto all’imperfetto e magari spiegare il perché anche a chi di modi indicativi non ne capisce molto Continua a leggere →
Di dove siamo? I nostri lettori sono perlopiù di Milano e Roma, due città dove 2bePOP ha vissuto oltre che lavorato, e poi ci sono Ferrara, Paola, Gubbio, Rovigo, l’Argentina e Parigi, ovvero altri posti dove ci buttiamo nella corsa della quotidianità ogni giorno. Eppure Cosenza è imprescindibile per noi 
Qualcuno ha detto che gli Stati Uniti d’America sono diventati un vero Paese grazie a poche cose, tra queste si dice che una delle fondamentali sia stato il gioco d’azzardo. E’ quindi naturale che la cultura pop abbia trattato con entusiasmo, vitalità e una forte dose di celebrazione questo tema. Chiedere al regista Robert Altman e al musicista Bob Dylan per meglio capire il tema trattato 

Di primo acchito si potrebbe pensare che una festa di chiusura della stagione in un club non sia la situazione più adatta se si sente la necessità di stare in disparte. Eppure ho scelto di trovarmi proprio qui e, per la prima volta, di non farmi investire dall’ebbrezza ondeggiante del contesto. Ho deciso di gustarmi la serata dalla prospettiva del dj
Sono passati nove mesi. Nessun parto, semmai un party, o meglio qualcuno in più. Allora faceva freddo. Le scale erano buie. Scenderle, però, è stato come trovare un’ illuminazione dove non c’era ed anche un punto di non ritorno. Più che una sala concerti il piano inferiore del Dal verme è una stanzetta angusta piena di passioni, anzi per quel concerto di Rodion ne era addirittura stracolma
Mi sono sentito fratello del gabbiano, maestoso nel volo ma capace di cibarsi di immondizia. Certo non cauto e acuto come il falco, e neanche guardingo come il gufo, dagli invidiabili occhi color arancia. Spesso tonto come una tortora, che pur di svolazzare finisce in bocca allo sparviero
“Il topo diventò l’unità monetaria” (Zbignew Herbert)